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Buon BTTF Day in tecnico ritardo ma anche in tempo perfetto!

Esperimento di post programmato fallito quindi lo posto oggi come fosse ancora in divenire. WordPress: m’hai deluso. Fai te…

Il BTTF Day era ieri, 21 Ottobre 2015 ma grazie al fuso orario in Europa avviene tecnicamente il giorno dopo.

Visto al cinema Parte I e Parte II con il pubblico giusto, con il tempismo giusto negli applausi e con la persona perfetta accanto.

E’ stato davvero bello! E unico…

Ei fu… quattro bassotti e un danese in lutto.

E’ morto Dean Jones qualche giorno fa. Non ho molto seguito la sua carriera ad essere onesta e non conoscevo fino alla sua morte come si chiamasse. Però so di aver visto molti suoi film da bambina, in quell’età in cui di un film ti piace il comico e gli animali e la questione attori (chi sono, come si chiamano, cos’altro hanno fatto… un fiorino!) rimane assai nebulosa. Tra questi il mio preferito è proprio Quattro bassotti per un danese (1966): divertimento per famiglie con disavventure canine che ricordo avermi fatto ridere a crepapelle. E ho sempre voluto una delle piccole pagode di carta che il danese convinto di essere un bassotto distrugge 😀

Ecco un paio di clip che ho trovato sul tubo.

Grazie assai signor Jones per aver contribuito a darmi un’infanzia serena 🙂

Timey-Wimey Stuff: La Formicuzza dal grande dolore…

Andiamo a parlare di Minuscule, film francese dove ci sono 2 potenti eserciti che si battono per una dolce ragione e un piccolo intruso che nella realtà finirebbe in dispensa dei detti eserciti ha un ruolo importante. Sono andata a vedere Minuscule perchè sui giornali lo reclamizzavano come un film senza voci umane e con una resa scientifica del comportamento degli insetti. Ero un filo scettica perchè dubito che in natura le formiche si sfidino tra loro con i cotton fioc e gli stecchini ma e’ stato un film carino e leggero senza grosse pretese e con panorami reali a sfondo delle avventure degli insetti protagonisti. Ho scoperto dopo che era collegato ad una serie fatta nello stesso stile in cui si parlava di insetti. La trama è breve: 2 umani fanno picnic e a lei scappa de partorì quindi se lasciano della roba dietro nella fretta di attendere alla nascita dell’erede. Tra le cose lasciate c’è una scatola di zollette di zucchero in cui si rifugia una coccinella ferita da mosche bulle e che viene presa da formiche nere. Cammin camminando verso casa, incontrano delle formiche rosse… e per dirla co’ Lillo e Greg, na cambogia. Finisce tra buoni sentimenti e umorismo pulito. Davvero grazioso. Voto: 6 e mezzo, un po’ leso dalla pubblicità ingannevole.

La mia tribù (reloaded)

Ahimè, rispetto ai fasti del passato, l’interazione animale è calata molto.

Si è passati da una cricca di mici a dei sorci alati che passano di fronte alla mia finestra in nutrito branco.

Segni particolari: nessuno, stesso colore e stesso comportamento.

Attività: spulciamento intensivo, ricerca di pappa e stare seduti con espressione poco intelligente. Ci vuole talento.

Il grande momento interessante riguarda il corteggiamento con i maschi che diventano palle de penne che ruotano come giroscopi e le femmine se ne fregano. Diventa divertente quando lui insegue lei per un lungo (davvero lungo) tratto di cornicione e poi all’ultimo lei con un colpo d’ala se ne va. Pive nel sacco edition.

Per fortuna nel limitare qualche micio c’è. Tocca vedere se posso avere una nuova tribù a quattro zampe e no zecche, pulci e zella.

Stay tuned.

Timey-Wimey Stuff – dalle Stalle alle Stelle: Ghost Movie 2, X-Men e The Grand Budapest Hotel

Ghost Movie 2: Voto 2. Scritto male, pieno di battute del tipo cacca-puù che, se nel primo film erano calibrate molto meglio, qui prendono il sopravvento. Avrò riso 2 volte. Forse. In confronto il primo è Scorsese. Moh.

X-Men: Days of Future Past: Voto 7 e mezzo (e per il culotto saporito di Jackman do anche un batti cinque estremamente meritato… in sala si sono sentite voci femminili sospiro munite per quella scena 😀 ). Storia ben costruita anche se con qualche buco e sfilacciatura. Mutanti usati per i loro poteri più che per una succulenta comparsata a favore dei fan anche se a volte con poca presenza. Fassbender più carino del solito e McAvoy stropicciato che sembra che c’ha le orecchie da cocker. Il tizio che fa Quicksilver è splendidamente minchione e c’è una scena davvero davvero spisciosa. Non ai livelli di puny god però se la cava bene. Comparse dal passato ricordano gli albori di questa serie di film. Magnifiche due citazioni nello specifico: il petto traforato di Wolvie richiama il petto bucherellato di questo signorino qui e si vede uno spezzone di Star Trek… nello specifico l’episodio della serie classica in cui devono tornare indietro nel tempo per rimettere un astronauta al suo posto. Splendido. Niente Stan Lee… ed è un peccato… manco una fotina su un comodino potevate fa?? La scena postcredit mi ha dato soddisfazione che ho riconosciuto Apocalisse senza aver bisogno di sapere che il prossimo film è tutto a lui dedicato. E l’ho capito prima di vedere i quattro cavalieri. Ha. Mi gaso con poco 😀

The Grand Budapest Hotel: Splendido, assolutamente delizioso! Colori Pastello, idiosincrasie degne di Amelie Poulain e situazioni ai limiti del folle. Il brodo che te scalda la pancia facendoti ridere a crepapelle o alzare un sopracciglio perplesso ma divertito. Cast foltisimo di grossi nomi: Tilda Swinton (devo rivedere Orlando e DEVO trovare Teknoloust!); Adrien Brody versione dark; Bill Murray (Ho finalmente visto ricomincio da capo… davvero grazioso! Voto 7); Willem Dafoe che sembra tornato a Sleepy Hollow con la testa riattaccata; Jeff Goldblum di Dottor K e Law & Order: Criminal Intentiana memoria (Non gli perdonerò mai di aver sostituito il mio adorato Goren!)… ma soprattutto Ralph Finnes che recupera il naso e si carica di gel per capelli e delicato profumo dandy per una performance davvero spettacolare. E giggiona. Alcuni aspetti da Benny Hill Show in chiave surreale e raffinata. I dolcetti avevano un’aria meravigliosa! Voto: 8

Guillermo del Toro + Simpson = Spettacolo!

Una palata di citazioni, rimandi e in-joke. Bellissimo.

Sor Del Toro, Io la adoro per tutto ma il Lovecraft che beve tè con Cthulhu è pure genio. La stimo assai.

Auguri ad uno scrittore…

Uno dei padri del genere horror, ha segnato la mia infanzia con racconti brevi ma intensi.

Questo il mio racconto preferito e ovviamente la splendida The Raven.

Buon 250esimo compleanno, Sor Poe! Se li porta benissimo!